Per prima cosa volevo farvi riflettere sulla parola “sgarro” definita come mancanza, trascuratezza nell’osservazione di un dovere. Quando si parla di dieta si usa questo termine riferendosi all’aggiunta di un cibo “proibito” o all’incapacità di resistere ad una tentazione. Molto spesso chi ha problemi di peso vive lo sgarro come un senso di colpa che porta la persona il giorno seguente ad adottare una forte restrizione calorica o addirittura a un completo digiuno!!

Ma siamo davvero sicuro che questo comportamento sia la soluzione migliore?! O siamo certi che lo sgarro possa compromettere davvero la nostra dieta?!⠀⠀
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La risposta è: dipende o meglio lo sgarro fa ingrassare solo se costituisce la regola e non l’eccezione. Prendersi una piccola pausa dalla dieta NON vanifica tutti gli sforzi compiuti se poi dopo lo sgarro si sceglie di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. ⠀⠀

Proprio per questo motivo molto spesso lo consiglio in quanto aiuta a evitare un adattamento, dando all’organismo stimoli diversi che permettono di mantenere alto il metabolismo. Inoltre, serve a dare consapevolezza che uno sgarro a settimana non può compromettere il dimagrimento o addirittura portare ad un aumento di peso! ⠀⠀
Ricordo però che errare è umano e anche lo sgarro lo è. Nessuno è così perfetto da non sgarrare mai. Se capita, non ti preoccupare, prendi nota e riprendi da dove eri rimasto.⠀⠀
Ecco perché, in realtà, non si tratterà di uno sgarro ma di una libera concessione o di un fatto più che normale.⠀⠀
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Ps. Se non sono stata abbastanza chiara prova a pensarla in questo modo:⠀⠀
I pasti principali sono 3: colazione, pranzo e cena:⠀⠀
– che in una settimana sono 21 ⠀⠀
– che in un mese sono 90⠀⠀
I pasti in cui è concesso lo “sgarro” sono 4 su 90. Ora, secondo te, incidono più i 4 o i rimanenti 86?! ⠀⠀
Decisamente i rimanenti, quindi non dare la colpa ai rari momenti in cui ti concedi uno strappo alla regola ma rifletti di più sulla tua alimentazione di tutti i giorni!